Un questionario da compilare per la sicurezza informatica di tutti: il questionario OAD 2024 - Osservatorio Attacchi Digitali in Italia.
Anche nel 2024 prosegue l’impegno di AIPSI - Associazione Italiana Professionisti della Sicurezza Informatica Capitolo italiano di ISSA, organizzazione internazionale no-profit di professionisti ed esperti in questo settore nella mappatura degli attacchi digitali nel nostro Paese.
La nostra Associazione invita i propri associati a compilare la nuova edizione del questionario OAD 2024 - Osservatorio Attacchi Digitali in Italia promosso proprio da AIPSI.
Ne abbiamo parlato in occasione del workshop dello scorso 8 aprile organizzato dalla nostra Associazione per il Corso di Aggiornamento Professionale per gli Amministratori di condominio nostri iscritti con la partecipazione del Presidente di AIPSI Dott. Ing. Marco Bozzetti.
SESAMO è tra i patrocinatori dell’iniziativa per il secondo anno: abbiamo ritenuto che conoscere il problema fosse il primo passo per affrontarlo correttamente ed evitare di perdere ore di lavoro, la fiducia dei condomini nostri clienti e di incorrere in sanzioni amministrative. Ricordiamo sempre che alla base del GDPR troviamo il principio di "accountability" ossia la necessità che il titolare del trattamento dei dati possa dimostrare di aver messo in atto misure tecniche ed organizzative adeguate a garantire che il trattamento dei dati sia attuato conformemente al Regolamento UE.
Il questionario OAD è l'unica iniziativa in Italia per l’analisi sugli attacchi intenzionali ai sistemi informativi delle Aziende e degli Enti Pubblici, realizzata con una indagine completamente anonima tramite un questionario con risposte preimpostate compilabile direttamente on line.
Rispondere al questionario richiede attenzione ma si tratta di un impegno che vi sarà molto utile: per quale motivo?
1. rispondere al questionario significa partecipare all'unica indagine indipendente ed autorevole sugli attacchi digitali, che liberamente raccoglie le risposte da Aziende di ogni settore merceologico e dalle Pubbliche Amministrazioni e che contribuisce a fare in modo che il sistema italiano di sicurezza informatica disponga di dati completi e aggiornati con particolare riferimento alla consapevolezza del rischio da parte di tutte le aziende, pubbliche amministrazioni, studi professionali;
2. il questionario fornisce in tempo reale, alla conclusione della sua compilazione che includa le risposte opzionali sulle misure di sicurezza in essere, una valutazione qualitativa del livello di sicurezza digitale del Sistema Informativo della vostra organizzazione;
3 . rispondere al questionario correttamente e fino alla fine, incluse le domande sulla sicurezza, consente una veloce ma puntuale verifica dei possibili attacchi subiti o che si potrebbero subire e delle misure di sicurezza in essere, rispetto ad un elenco di quelle possibili: in pratica un veloce ed efficace corso sulle misure di sicurezza e sugli attacchi digitali.
Per accedere al questionario: https://www.oadweb.it/LS2024/limesurvey/index.php/279362?lang=it
Osservatorio sugli attacchi digitali in Italia – Un impegno che continua
La sicurezza Digitale è un tema importante da considerare per rispettare il GDPR.
Anche nel 2024 prosegue l’impegno di AIPSI - Associazione Italiana Professionisti della Sicurezza Informatica Capitolo italiano di ISSA, organizzazione internazionale no-profit di professionisti ed esperti in questo settore nella mappatura degli attacchi digitali nel nostro Paese.
A breve sarà possibile impegnarsi nella compilazione del nuovo questionario OAD (Osservatorio Attacchi Digitali) che vi darà modo di avere gratuitamente una valutazione qualitativa del livello di sicurezza digitale del vostro sistema informatico e vi consentirà una veloce ma puntuale verifica dei possibili attacchi subiti o che si potrebbero subire e delle misure di sicurezza in essere, rispetto ad un elenco di quelle possibili.
La nostra associazione patrocina anche nel 2024 questa importante iniziativa: conoscere il tema della sicurezza digitale riteniamo sia il primo passo per affrontarlo correttamente ed evitare di perdere ore di lavoro per recuperare i dati compromessi, di perdere la fiducia dei condomini e di incorrere in sanzioni amministrative.
Alla base del GDPR troviamo infatti il principio di "accountability", ossia la necessità che il titolare del trattamento dei dati possa dimostrare di aver messo in atto misure tecniche ed organizzative adeguate a garantire che il trattamento dei dati sia attuato conformemente al Regolamento UE.
Nel frattempo vi ricordiamo che è stato pubblicato il Rapporto OAD Osservatorio Attacchi Digitali in Italia 2023 compilato anche con la partecipazione di coloro tra voi che hanno raccolto il nostro invito dello scorso maggio.
L’indagine OAD 2023 fa riferimento all’intero anno 2022, un periodo caratterizzato da un forte aumento degli attacchi digitali in Italia in danno anche delle piccole organizzazioni e degli studi professionali.
Vi invitiamo a leggere il Rapporto OAD 2023 che trovate scaricabile a questo link:
Rapporto OAD 2023 scaricabile (oadweb.it)
Osservatorio sugli attacchi digitali in Italia. Un questionario da compilare per la sicurezza informatica di tutti: il questionario OAD - Osservatorio Attacchi Digitali in Italia.
L'Italia è nel mirino del crimine informatico: rappresenta il quarto paese al mondo, preceduto solo da Giappone, Stati Uniti e India e il primo in Europa più colpito dagli attacchi malware, ossia programmi informatici che agiscono contro l'interesse di un utente, cresciuti del 300% nel 2022 rispetto all'anno precedente. Il dato emerge dalla lettura del “Rethinking Tactics: 2022 Annual Cybersecurity Report”, rapporto sulle minacce informatiche realizzato da Trend Micro Research, azienda globale di cybersecurity. Dal report emerge in particolare che in tema di ransomware, ossia i programmi informatici che bloccano l'accesso a tutti o ad alcuni dei contenuti di un dispositivo digitale per poi chiedere un riscatto da pagare per liberarli, l'Italia è il quarto paese più colpito in Europa, preceduto da Olanda, Francia e Germania.
Il crimine informatico prende di mira, prevalentemente, organizzazioni quali piccole e medie imprese e studi professionali, percepite dai criminali come altamente vulnerabili, non avendo abitualmente accesso a servizi di supporto informatico professionali e che dispongono quindi di minori risorse di sicurezza per evitare attacchi complessi.
Sono proprio i criminali dediti al ransomware che privilegiano le azioni sferrate contro le operazioni delle realtà imprenditoriali minori.
Per questo motivo la nostra Associazione vi consiglia di compilare il questionario OAD - Osservatorio Attacchi Digitali in Italia promosso da AIPSI - Associazione Italiana Professionisti della Sicurezza Informatica Capitolo italiano di ISSA, un’organizzazione internazionale no-profit di professionisti ed esperti in questo settore.
Si tratta dell'unica iniziativa in Italia per l’analisi sugli attacchi intenzionali ai sistemi informativi delle Aziende e degli Enti Pubblici, realizzata con una indagine completamente anonima indirizzata a tutte le Aziende, di ogni settore merceologico e dimensione e alle Pubbliche Amministrazioni tramite un questionario con risposte preimpostate compilabile direttamente on line.
Perché rispondere al questionario?
1 . rispondere al questionario significa partecipare all'unica indagine indipendente ed autorevole sugli attacchi digitali, che liberamente raccoglie le risposte da Aziende di ogni settore merceologico e dalle Pubbliche Amministrazioni e che contribuisce a fare in modo che il sistema italiano di sicurezza informatica disponga di dati completi e aggiornati con particolare riferimento alla consapevolezza del rischio da parte di tutte le aziende, pubbliche amministrazioni, studi professionali;
2 . il questionario fornisce in tempo reale, alla conclusione della sua compilazione che includa le risposte opzionali sulle misure di sicurezza in essere, una valutazione qualitativa del livello di sicurezza digitale del Sistema Informativo della vostra organizzazione;
3 . il rispondere al questionario correttamente e fino alla fine, incluse le domande sulla sicurezza, consente una veloce ma puntuale verifica dei possibili attacchi subiti o che si potrebbero subire e delle misure di sicurezza in essere, rispetto ad un elenco di quelle possibili: in pratica un veloce ed efficace corso sulle misure di sicurezza e sugli attacchi digitali.
Per accedere al questionario: https://www.oadweb.it/ls2023/limesurvey/index.php/279362?lang=it
Il condominio passa al mercato libero dell'energia elettrica: un cambiamento graduale -
Dott. Antonio Romano
Dott.ssa Fiorella Cima
Mancano pochi giorni ad un cambiamento importante nell'ambito delle forniture energetiche.
Si tratta del primo vero e proprio passo verso la chiusura definitiva del regime di tutela per la fornitura di energia elettrica.
Il servizio di "Maggior Tutela" è il regime tariffario stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Negli anni 90 il notissimo "decreto Bersani" DL 79/99, convertito successivamente nella Legge n. 40/2007, aveva avviato la liberalizzazione del mercato energetico.
Tale decreto, che recepiva le indicazioni delle direttive comunitarie volte alla creazione del Mercato Unico dell'energia in Europa, ha portato ad una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica.
Con la liberalizzazione del mercato dell'energia avvenuta nel 2007, il consumatore ha potuto scegliere il fornitore di energia elettrica o di gas che preferisce ma ha anche potuto decidere di non scegliere un'offerta del mercato libero e continuare il rapporto di fornitura di energia elettrica o gas alle condizioni interamente regolate da ARERA.
La fine di questo regime tariffario per gli utenti domestici è stata oggetto di una serie infinita di proroghe, da ultimo al prossimo gennaio 2024.
I condomini invece, per le utenze comuni di sola energia elettrica, anticiperanno il passaggio al Mercato Libero: questo cambiamento avverrà infatti a partire già dal prossimo 1° aprile.
Per i condomini che hanno già scelto un fornitore nel mercato libero non cambierà nulla o quasi, nel senso che semplicemente non potranno più cambiare idea e tornare nel regime tariffario tutelato come avrebbero potenzialmente potuto fare finora.
Ma il cambiamento più rilevante riguarda i condomini che invece sono rimasti nel regime di tutela: questi dovranno ora scegliere un fornitore di energia elettrica nel mercato libero.
Se non faranno una scelta, non si rischia comunque un'interruzione nella fornitura ma entreranno nel nuovo regime transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali (STG) con un nuovo fornitore assegnato da ARERA, diverso a seconda delle aree territoriali in cui il condominio si trova. Così ad esempio un condominio a Treviso che era servito in regime di tutela da Servizio Elettrico Nazionale (gruppo ENEL) ora passa a Sorgenia SpA, un condominio a Bologna che era servito in regime di tutela da Hera Comm o da Servizio Elettrico Nazionale ora passa anch'esso a Sorgenia SpA: l'elenco completo di tutte le zone e dei relativi fornitori si trova nel sito internet di ARERA (https://www.arera.it/it/consumatori/STG.htm).
Come già avviene per la Tutela, anche con il Servizio a Tutele Graduali è previsto un prezzo dell’energia definito da ARERA e strettamente collegato all’andamento del mercato all’ingrosso (in particolare all’andamento dell’indice PUN, Prezzo Unico Nazionale). Sarà, quindi, necessario valutare l’evoluzione del costo all’ingrosso dell’energia elettrica. In ogni caso, non sono previsti costi aggiuntivi per il passaggio all’STG.
È disposto, inoltre, l’obbligo in capo ai fornitori di energia di inviare una comunicazione al cliente al momento dell’attivazione del servizio recante le informazioni essenziali sul servizio, sull’identità dell’esercente e sulla facoltà del cliente di poter passare al mercato libero.
In occasione del passaggio dal regime di Tutela al regime di "Tutele Graduali" non è previsto che l'amministratore sia chiamato a svolgere specifiche attività, perchè il passaggio da un operatore all'altro e da un regime contrattuale ad un altro consegue all'applicazione delle delibere dell'Autorità di regolazione.
Se invece l'amministratore intende valutare in questa occasione l'opportunità del passaggio al mercato libero, occorre considerare che la firma di nuovo contratto con altro gestore o la sottoscrizione di nuove condizioni contrattuali col medesimo gestore, sono compiti che, determinando un cambiamento rispetto ai rapporti ed alle condizioni economiche esistenti, non rientrano tra le competenze attribuite all’amministratore e che necessitano quindi, per potersi considerare legittimi, della preventiva approvazione dell’assemblea o – almeno – della sua successiva ratifica (Cassazione Civile sentenza n. 8233/2007).
L’amministratore che decide di propria iniziativa e non vede ratificato il proprio operato dall’assemblea, può essere soggetto ad azione di revoca per gravi irregolarità nella gestione, rappresentate in particolare dall’inadempimento delle incombenze che gli spettano per legge e per “eccesso di potere”, ossia per aver operato al di là dei compiti che la legge e l’assemblea gli hanno affidato.
Se l'amministratore di un condominio stipula un contratto con un terzo fornitore esorbitante le proprie attribuzioni e competenze e risulti tale da oltrepassare la procura conferitagli ex ante dall'assemblea, questi dovrà accollarsi gli effetti negativi che discenderanno a carico del mandante, fatta salva la ratifica successiva della relativa attività. (Tribunale di Napoli, sezione distaccata di Casoria, Sentenza del 01.02.2013): se quindi per qualsiasi motivo l'amministratore, agendo in proprio, sceglie un contratto gravoso potrebbe essere chiamato a risponderne.
Attenzione quindi a rapportarsi sempre con l'assemblea per ogni decisione al riguardo: l'assemblea delibera a maggioranza semplice.
Come scegliere il fornitore nel mercato libero?
Il Portale Offerte (www.ilportaleofferte.it), previsto dalla Legge Concorrenza del 2017 (Legge 4 agosto 2017 n. 124), mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con immediatezza.
Si tratta di sito pubblico, gestito da ARERA e da Acquirente Unico dove i clienti possono confrontare le offerte di elettricità e gas naturale.
Il Portale mette a disposizione un motore di ricerca e fornisce informazioni su funzionamento ed evoluzioni attese dei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale.
Può anche essere il caso di valutare l’opportunità dei gruppi di acquisto (l’insieme di consumatori che compra la fornitura direttamente dal produttore): la possibilità per un condominio di accedervi dipende dalle regole stabilite dall’organizzatore che ha creato il gruppo.
All’indirizzo https://www.arera.it/it/consumatori/gruppiacquisto.htm è disponibile una lista di gruppi che aderiscono alle linee guida di ARERA e che anche gli amministratori di condominio possono consultare.
LETTERA APERTA
AI CAPIGRUPPO DEL SENATO E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Il sottoscritto avv. Andrea Gatto, in qualità di Presidente Nazionale dell’Associazione di Amministratori Condominiali “SESAMO” sottopone alla Vostra attenzione le seguenti considerazioni in vista dell’approvazione delle modifiche in sede di conversione del Decreto Legge n. 176/20202, denominato “Aiuti-quater” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 170 del 18.11.2022.
Innanzitutto si evidenzia che con la normativa precedente era previsto che per i condomini i benefici fiscali legati al c.d. Superbonus 110% fosse esteso per tutto il 2023 ed in vista di tale previsione i contribuenti, proprietari di unità abitative in condominio, avevano legittimamente fatto affidamento su tale normativa e pertanto nel corso del 2022 molti condomini si stavano programmando in vista di tale possibilità e gli amministratori condominiali avevano, per diversi condomini, solo predisposto le attività preliminari e le valutazioni tecniche di fattibilità per verificare le possibilità di realizzare i lavori che garantissero tali benefici fiscali.
L’aver emanato un decreto legge, pubblicato in data 18.11.2022 che ha cambiato improvvisamente le modalità di utilizzo del superbonus 110% per i condomini per l’anno 2023 prevedendo tempistiche ridottissime per le delibere di approvazione fino al 24.11.2022 e per la presentazione della Cilas, dichiarazione di inizio lavori, al 25.11.2022, ha di fatto impedito alla maggior parte dei condomini, che avevano in corso le pratiche preparatorie, di poter completare l’iter di approvazione dei lavori e quindi di rientrare in tale beneficio fiscale, non essendoci il tempo necessario per convocare l’assemblea condominiale relativa, né per i professionisti completare le pratiche tecniche per la presentazione della Cilas entro tali termini.
Vi è anche da tener in considerazione che una buona parte delle pratiche avviate in via preliminare dai condomini per l’ottenimento del “superbonus 110%” erano state sospese dalle assemblee condominiali, a causa dell’incertezza di ottenere i finanziamenti dalle banche, anche in relazione al congelamento della cessione dei crediti di imposta.
Si ricorda che una gran parte delle pratiche edilizie su condomini che avrebbero voluto beneficiare dei superbonus 110% riguardano lavori su edifici di edilizia popolare o su costruzioni datate, che quindi avrebbero potuto contribuire a rimodernare il tessuto edilizio urbano e migliorare il contenimento energetico.
Non solo, ma ai condomini, che non hanno potuto completare tempestivamente la procedura del superbonus nella tempistica strettissima di cui al “Decreto Aiuti quater”, nel caso in cui non venisse concessa la proroga richiesta, si vedrebbero abbassarsi al 90% la detrazione economica per l’anno 2023, col risultato che la maggior parte degli stessi, proprio per l’attuale crisi economica e per la loro bassa redditualità, si vedrebbero costretti a rinunciare all’avviamento dei lavori del superbonus.
Ne consegue che gli amministratori condominiali, che svolgono il loro mandato nell’interesse dei proprietari di unità condominiali, nell’intento di attivarsi nel miglio modo possibile per agevolare i proprietari immobiliare nel poter godere dei benefici fiscali di cui al superbonus 110%, sono impediti ad espletare in maniera adeguata il proprio compito.
Per tali motivi è necessario che i termini previsti dal D.L. “Aiuti Quater” entro i quali andavano deliberati i lavori per il superbonus 110% e quelli per la presentazione della Cilas vadano prorogati almeno fino al 31.01.2023, tenuto conto delle seguenti circostanze:
- dell’approssimarsi delle vacanze natalizie;
- che verso metà gennaio scade il termine per l’approvazione del citato D.L.;
- che entro fine anno dovrà essere approvata la manova Finanziaria 2023, all’interno della quale potrebbe essere prevista tale deroga.
Tutto quanto sopra premesso il sottoscritto, in qualità di Presidente Nazionale dell’Associazione di Amministratori Condominiali “SESAMO"
CHIEDE
Ai destinatari della presente affinchè si attivino con i propri gruppi parlamentari per ottenere in sede di conversione del Decreto Legge n. 176/20202 o nell’ambito dell’approvazione della manovra Finanziaria 2023 una proroga dei termini per le delibere di approvazione dei lavori per il superbonus 110% e per la presentazione della Cilas almeno fino al 31.01.2023 al fine di poter beneficiare delle agevolazioni di cui al Superbonus 110% per tutto l’anno 2023.
Con osservanza.
Il Presidente di Sesamo
Avv. Andrea Gatto
20ª edizione |
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INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAZIONALE DI SESAMO AL X CONGRESSO NAZIONALE DI A.S.P.P.I
AL X° Congresso Nazionale dell’A.S.P.P.I. svoltosi a Ferrara il 18-20 Novembre 2022 è intervenuto l’avv. Andrea Gatto, in qualità di neo-Presidente Nazionale di Sesamo e Presidente di Asppi Treviso, il quale ha portato ai partecipanti al Congresso i saluti della propria associazione, illustrando loro le linee programmatiche che Sesamo ha adottato nel proprio recente Congresso Nazionale di Rovigo del 05.11.2022, impostate a potenziare l’associazione nel territorio nazionale ed a migliorare la formazione professionale dei propri associati.
L’avv. Gatto ha inoltre formulato al Presidente ed ai dirigenti nazionali di Asppi la disponibilità a collaborare per avviare convenzioni e collaborazioni tra le rispettive associazioni, al fine di organizzare iniziative ed attività in comune per offrire ai propri rispettivi associati strumenti idonei ed efficaci per affrontare adeguatamente le future questioni critiche che affliggeranno nel prossimo futuro il mondo dell’abitare, quali la crisi energetica, ambientale, economica e sociale.
Ferrara, 20 novembre 2022
Si terrà a Rovigo presso l'Hotel Villa Regina Margherita in Viale Regina Margherita 6 il 5 novembre 2022 alle ore 10.00 il VI Congresso Nazionale di SESAMO:
“L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO E LA SUA ASSOCIAZIONE, INSIEME PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E PER IL FUTURO