Sesamo partecipa con Fiorella Cima componente il Centro Studi di Sesamo e Antonio Romano presidente del Centro Studi di Sesamo, all'importante incontro organizzato da Condominio Eco il giorno 10 novembre 2016 .
Di seguito riportiamo intervista video in streaming fatta da Il Sole 24 Ore ad Antonio Romano di Sesamo.
Si terrà a Bologna da 19 al 21 ottobre p.v. il Convegno "Stati Generali del Condominio: Riforma del Condominio" nell'ambito della rassegna Condominio Italia expo.
Condominio editrice organizza una tavola rotonda sul tema "Riforma del Condominio: Tutele e scenari futuri per le associazioni" cui è stato invitato anche Sesamo che interverrà con il Presidente Luigi Ferdinando Giannini.
La prima sessione degli esami sui corsi di aggiornamento professionali in attuazione del DM 140/14, organizzati da Sesamo per il 2016, si terrà il 7 ottobre p.v. presso la sede di Sesamo Treviso alla presenza di Antonio Romano e Fiorella Cima, Referenti dei corsi e del Presidente di Sesamo Treviso Pietro Bonis.
Per la sede interprovinciale di Bologna, Modena, Reggio Emilia la sessione d'esame si terrà a Modena il 27 ottobre p.v., mentre per gli iscritti residenti in Lombardia la sessione si terrà il 12 ottobre p.v.
I corsi fanno riferimento ad una piattaforma didattica che consente la frequenza online e gli esami, che, come da indicazioni di Legge vengono svolti in aula, consistono in un test scritto, a scelta multipla, sui contenuti trattati nel corso.
Sesamo ed ASPPI hanno aderito all'iniziativa "Condominio Day" de Il Sole 24 Ore dedicata ai professionisti del settore, che prevede la giornata del 25 ottobre con risposte a quesiti online ed uno spazio video dei rappresentanti delle Associazioni aderenti all'iniziativa.
Per Sesamo interverrà nello spazio video il dott. Antonio Romano Presidente del Centro Studi e per ASPPI il Presidente Nazionale Alfredo Zagatti.
Per gli esperti di Sesamo il 25 ottobre saranno coinvolti l'avv. Andrea Gatto Vice Presidente Nazionale di Sesamo e l'avv. Pietro Ruggeri componente della Giunta Nazionale.
Da sempre il terremoto, come altri eventi catastrofali, sconvolge i cittadini di ogni Paese.
La scienza ha da sempre indagato su questi eventi e con la tecnica odierna siamo certamente in grado di valutare e di giudicare riguardo le colpe attribuibili all'uomo.
È assodato e condiviso da tutti, il ruolo fondamentale della prevenzione, sia in termini di norme prescrittive che di stanziamenti di risorse nei bilanci pubblici.
I proprietari di immobili, ma anche gli utilizzatori (conduttori o fruitori in genere), hanno la legittima aspettativa che la costruzione dei fabbricati (indipendentemente dalla tipologia: civili, residenziali, commerciali, produttivi, ecc.) sia effettuata nel rispetto della normativa antisismica ove prescritta e secondo la migliore tecnica edilizia del momento.
D’altro canto sia i proprietari che gli utilizzatori hanno il dovere della manutenzione dei fabbricati in uso.
Lo Stato ha il diritto-dovere di intervenire per sanzionare irregolarità e il dovere di intervenire per garantire l'incolumità delle persone e la messa in sicurezza delle cose.
Al verificarsi dell’evento, i primi interventi sono affidati agli organi di Pubblica Sicurezza, ai Vigili del fuoco, all’Emergenza sanitaria, alla Protezione civile. Seguono poi, in ordine di tempo, gli interventi per la sistemazione provvisoria delle persone (allestimenti di tendopoli, ecc.) e gli interventi sugli immobili (demolizioni, sgomberi, ricostruzioni).
Naturalmente le notevoli risorse necessarie per queste “emergenze” vengono imputate al bilancio statale, per cui il costo è sopportato da tutti i cittadini.
Nel nostro Paese, riguardo agli eventi cd. “catastrofali” (terremoti, alluvioni, allagamenti, ecc.) purtroppo, è ancora radicata una cultura individualistica, fatalista e assistenzialista. Invece è fondamentale convincersi che ognuno è chiamato a fare la propria parte.
Da anni la politica nazionale arranca per coordinare l'intervento pubblico con l'intervento privato, stante anche le asfittiche risorse di bilancio del nostro Paese e le gestioni, sia ordinarie che emergenziali, costantemente fonte di scandali. Molti disegni di legge sono fermi da tempo in Parlamento, bloccati da disaccordi e prese di posizione tra le parti chiamate a decidere.
L’intervento pubblico andrebbe gestito con una sana politica di prevenzione e una efficiente gestione delle emergenze, mentre l’intervento (privato) del proprietario/possessore di immobili, si attua con una costante manutenzione e con una corretta conduzione dell’immobile.
A tutto questo è utile affiancare una adeguata copertura assicurativa, trasferendo così il rischio, in tutto o in parte, ad un soggetto dotato di adeguata solidità patrimoniale.
In altri Stati ad alto rischio sismico la questione è già stata da tempo affrontata adottando soluzioni le più varie. Ad esempio, in Nuova Zelanda, California e Turchia la polizza assicurativa, variamente modulata e agevolata, è obbligatoria per tutti i proprietari di immobili. Così anche in Spagna e Francia con varie forme di incentivazione. Per tutti comunque lo Stato è presente attivamente come garante di ultima istanza.
L'argomento riguarda anche gli amministratori di condominio; qui di seguito espongo alcuni aspetti che spero possano essere di utilità.
La prevenzione.
Il Registro (obbligatorio) dell’anagrafe condominiale contiene al suo interno una parte dedicata a “... ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell'edificio”. Ne deriva che l'amministratore ha il compito di acquisire e conservare i documenti relativi alla costruzione dell’edificio (progetti, certificati di abitabilità, conformità degli impianti, ecc.), alle eventuali ristrutturazioni, agli interventi modificativi. Ciò si interseca con le varie proposte e studi per istituire il “Fascicolo di fabbricato” che dovrebbe contenere quanto sopra e molto altro ancora.
Il Registro anagrafe e l'eventuale Fascicolo di fabbricato accompagnano la vita dell'immobile, vengono di volta in volta integrati (come fosse una cartella dello stato di salute di una persona) e di conseguenza sono oggetto di passaggio di consegne tra gli amministratori che si susseguono nella gestione dell'immobile stesso.
È bene che l’amministratore renda edotti i propri condòmini dei fattori di rischio presenti nel condominio, affinchè vengano presi eventuali provvedimenti, in opportuna sede assembleare.
È in capo all’amministratore l’attività di controllo e di verifica periodica dell’edificio, con la conseguente responsabilità, senza dimenticare il compito di far rispettare adeguati comportamenti da parte degli occupanti.
La polizza globale fabbricati
L'art. 1912 Codice Civile recita: “salvo patto contrario, l'assicuratore non è obbligato per i danni determinati da movimenti tellurici, da guerra, da insurrezioni o da tumulti popolari”. Ne consegue che nel contratto di assicurazione deve espressamente citare l'operatività della garanzia.
Agli assicuratori è bene chiedere dei preventivi per l'inserimento anche di questa garanzia, il cui costo è oggigiorno abbordabile e a volte anche gratuito.
Con l'occasione si possono inserire in polizza le garanzie anche per altri rischi cd. catastrofali o comunque per gli eventi atmosferici più frequenti.
Naturalmente sarà cura dell'amministratore selezionare le garanzie in rapporto ai costi di ciascuna e in rapporto alla zona in cui si trova il condominio: prossimità dei fiumi, zona montana; nella pianura veneta, ad esempio, è frequente il verificarsi di trombe d'aria.
Per il terremoto, la dizione riportata generalmente dai contratti è più o meno la seguente: “La Società ..., a parziale deroga dell'art..., indennizza i danni materiali e diretti compresi quelli da incendio, esplosione e scoppio- subiti dalle cose assicurate per effetto di terremoto … intendendosi per tale un sommovimento brusco e repentino della crosta terrestre dovuto a cause endogene”.
Sarà da prestare attenzione:
- alla stima del valore dell'immobile (ricostruzione a nuovo del fabbricato con le medesime caratteristiche costruttive, ad esclusione del valore dell'area) da indicare in polizza;
- agli eventi non direttamente collegati al diretto effetto del terremoto, che restano esclusi dalla garanzia;
- agli scoperti, alle franchigie e al limite massimo di indennizzo.
Un immobile dotato di buone prassi nella gestione dei rischi e di idonei strumenti documentali acquisirà maggiore valorizzazione commerciale e anche creditizia.
Al verificarsi della calamità, gli immobili assicurati avranno inoltre il vantaggio di un più veloce risarcimento rispetto ai procedimenti di aiuto pubblico. Il condominio avrà a disposizione una somma di danaro, che i proprietari potranno utilmente gestire (tramite dell'amministratore) per ritornare quanto prima a una ordinarietà di vita
A cura di Pietro Bonis di Sesamo Treviso
Sesamo organizza per l'autunno una nuova sessione di corsi di formazione iniziale per aspiranti amministratori di condominio.
Per ogni informazione è possibilie sin da ora consultare il programma, la locandina, il progetto formativo e la scheda di iscrizione.
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